Assemblea Costituente: proposta condivisa da Italia Reale
Sono assolutamente d'accordo con il sindaco di Milano Beppe Sala. Già da alcuni anni Italia Reale propone l'elezione di una Assemblea Costituente ampiamente rappresentativa ed eletta con il sistema proporzionale.
Occorre sostenere un vasto progetto di ripensamento e riforma dello Stato e della Società. Colgo l'occasione per precisare che l'elezione dell'Assemblea Costituente, insieme al referendum istituzionale, del 1946, fu indetta da due decreti luogotenziali (DLL 25.6.44 e 16.3.46) firmati dal futuro Re Umberto II°, al momento Luogotenente Generale del Regno.
Nell'occasione il suffragio universale, già esistente con la Monarchia, dai tempi di Giolitti, fu esteso alle donne. Non fu quindi Degasperi a sottoscrivere ed emanare i decreti, come erroneamente affermato dal Sindaco Sala.
D'altronde è sempre il Capo dello Stato a sciogliere le Camere ed a indire le elezioni, in questo caso era Umberto di Savoia. De Gasperi non fu mai Capo dello Stato ma Presidente del Consiglio. divenne Capo provvisorio, in modo discutibile, solo tra il 12 e 13 giugno 46, sempre comunque dopo l'elezione della Costiuente.
La Costituente sarebbe stata operativa comunque, sia che avesse vinto la Monarchia sia che avesse vinto la Repubblica.
Dunque, ora, in questa grave contingenza sarebbe bene riunirci all'ombra del Tricolore e forti dei nostri Valori nazionali, messi da parte i colori politici, ricostruire la nostra amata Italia.
Ci stringiamo, infine, anche noi, intorno all'iniziativa di SAR Emanuele Filiberto di Savoia che ha programmato nel mese di settembre un brain-storming a Milano.
Paolo Ricciardi, Segretario Nazionale della G.M.I. di Italia Reale