COMUNICATO STAMPA DEI GIOVANI MONARCHICI
Il Segretario Nazionale della GMI di Italia Reale, Paolo Ricciardi, in una recente intervista a "Facebox-TV", riguardo alle attuali problematiche scolastiche ed universitarie, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
I Giovani Monarchici di Italia Reale, a fronte alla presente emergenza e a fronte delle soluzioni proposte dal Governo, ritengono che sia stato opportuno adottare la Didattica a distanza. I padroni della politica, però, dimenticano che non tutte le famiglie dispongono dell'attrezzatura adatta, così come molte strutture educative pubbliche e private.
Deve essere sottolineato che si tratta solo di una misura emergenziale: la didattica telematica non può in alcun modo sostituire quella in presenza. La GMI avverte che la digitalizzazione non può essere un pretesto per chiudere gli spazi fisici di studio, ma che deve armonizzarsi con questi ultimi, potenziarli e costituire una possibilità in più.
In questi mesi abbiamo assistito ad una pessima gestione delle risorse di studio per gli studenti, come la chiusura delle biblioteche, le quali nella cosiddetta "Fase 2" rimangono ancora difficilmente fruibili.
LO STUDENTE DEVE SEMPRE POTER DISPORRE DEGLI STRUMENTI NECESSARI AL PROPRIO APPRENDIMENTO E ALLO STUDIO INDIVIDUALE.
Tuttavia, anche in tempi non emergenziali abbiamo visto chiudere e trasferire biblioteche, o macerare collezioni librarie, mentre parallelamente si riducono il personale, i concorsi per i docenti e gli insegnamenti, come attestano i noti fatti dell'Ateneo genovese. Ne risulta che molti ricercatori, laureandi, professori e studenti hanno subito gravi rallentamenti e disfunzioni nello studio.
La Gioventù Monarchica propone la riapertura delle biblioteche e dei luoghi di studio, secondo i parametri di sicurezza, e maggiori investimenti.
Le notizie che ogni giorno ci arrivano dagli istituti superiori delineano un triste quadro di frustrazione degli studenti, in special modo dei maturandi. Una situazione che andava evitata e che dimostra una totale disattenzione verso lo studente.
I Giovani Monarchici di Italia Reale condannano fermamente il pessimo trattamento che la politica ha riservato all'Istruzione e alla Ricerca, passando da una totale negligenza ad una concezione intrattenitiva anzichè educativa delle strutture formative.
Allo stesso tempo, biasimano l'erogazione di scarsissimi fondi alle scuole paritarie: un atteggiamento discriminatorio figlio di una ideologia marxista mai sopita. Questa classe politica è determinata nel trasformare la scuola in un meccanismo al servizio dell'economia e dello "Stato padrone", anziché dell'alunno.
Come già dichiarato in sede di Congresso Nazionale, la GMI propone una profonda riflessione sull'Istruzione, perché si torni ad una vera educazione, che non sia indottrinamento al pensiero unico, ma libera formazione del pensiero critico dello studente.
Occorre ricostruire una scuola dignitosa, che non sia "meccanizzata" e "politicamente corretta", ma luogo di apprendimento e di accrescimento spirituale tra i pilastri della Tradizione culturale, che include anche, ovviamente, il Cristianesimo.
L' addetto stampa Pier Francesco Gaviglio Rouby
GIOVENTU' MONARCHICA ITALIANA DI ITALIA REALE
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