L'alternativa non grillina è monarchica
Italia Reale si presenta alle elezioni comunali di Roma per portare “risposte concrete e si propone come alternativa non grillina dinnanzi a un sistema che non riesce più a nascondere crepe e limiti e a quello che a buon diritto può definirsi lo sfascio repubblicano”, così dichiara Angelo Novellino, il professionista non della politica, candidato sindaco dei monarchici, alla presentazione di Italia Reale, che correrà da sola al prossimo appuntamento elettorale romano.
“La gente è stanca e cerca soluzioni - continua Novellino -, un sondaggio di questi giorni trasmesso da Sky rivela che ben il 31% degli italiani è favorevole alla monarchia.
Noi di Italia Reale siamo monarchici di tradizione e liberali per proponimenti e nel panorama elettorale romano, tra un sindaco uscente post fascista, un candidato comunista e un candidato tutto cuore e foto ma niente programma, rappresentiamo l’unica offerta liberale in campo.
Ai romani offriamo valori forti, contro i poteri forti”, ha poi concluso il candidato monarchico Fabrizio De Lorenzo, capogruppo della lista Italia Reale, illustra quindi alcuni tra i punti salienti del programma monarchico per Roma: l’eliminazione dei costosi Consigli di Municipio, che non hanno impatto sulla vita reale dei cittadini; l’assegnazione di un bonus di tremila euro per ogni neonato, l’imposizione di un canone d’uso e del pagamento delle utenze allacciate nei campi nomadi, l’istituzione del vigile di quartiere e l’introduzione dell’Assessorato agli Esclusi, per portare la massima attenzione agli ultimi, vantaggi fiscali per la ristrutturazione delle dimore storiche, riduzione dell’Imu al minimo di legge, destinazione delle auto blu ai servizi sociali».
«Dopo 40 anni di sostegno ai partiti repubblicani –conclude Novellino- i monarchici si smarcano e scendono in campo ripartendo simbolicamernte dalla Capitale, con una proposta capace di interpretare l’esigenza di cambiamento di cui la società è permeata».
Alle presentazione della lista – composta da uno spaccato rappresentativo della società romana, tra casalinghe, impiegati, professionisti, imprenditori, pensionati e sangue blu - anche la principessa Lavinia Massimo, la cui famiglia è romana da duemila anni.
12 maggio 2013
via