Messaggio di fine anno 2019 del Principe Vittorio Emanuele di Savoia

MESSAGGIO DI FINE ANNO DI S.A.R. VITTORIO EMANUELE
DUCA DI SAVOIA PRINCIPE DI NAPOLI
GINEVRA - 31 DICEMBRE 2019
 
Cari Italiani,
 
come da tradizione ereditata dal mio Augusto Genitore, S.M. il Re Umberto II, a nome della mia Casa, desidero formulare a Voi tutti e alle Vostre famiglie i migliori auguri per un 2020 ricco di felicità e fecondo di soddisfazioni.
 
Molti compatrioti mi manifestano quotidianamente la propria preoccupazione circa la situazione del nostro Paese. Occorre più che mai riscoprire l'orgoglio e la forza per superare i tanti problemi che affliggono la nostra Patria. La stagnazione economica, l'alto tasso di disoccupazione giovanile, le numerosi crisi industriali aperte in questo momento, il disagio delle periferie, terreno fertile per il proliferare della criminalità organizzata e preda di un'immigrazione spesso incontrollata e ingestibile, sono solo alcune delle problematiche che impongono risposte tempestive e efficaci a difesa degli interessi italiani.
 
L'anno appena trascorso è stato caratterizzato da una notevole vivacità del quadro politico, con la repentina nascita di un nuovo Governo e la recente comparsa sulla scena di un singolare e inedito movimento di protesta. Quanto sarebbe tuttavia apprezzato da molti Italiani vedere piazze dove, anziché sventolare anonimi quanto divisivi vessilli senz'anima, più che un ambientalismo spesso ideologico e a non meglio identificate rivendicazioni, si metta finalmente al centro l'amore per la Patria, unendo cittadini e forze politiche attorno a quel Tricolore che è segno di libertà, di concordia e di Unità sopra ogni fazione!
 
Un Tricolore reso grande da quanti si sono sacrificati nell'adempimento di un supremo dovere e di coloro che operano quotidianamente per rinnovarne le gesta: il mio pensiero corre subito alle nostre Forze Armate, operanti in Patria e nelle missioni all'estero, presidio di libertà al di sopra di ogni contesa, con l'auspicio che si possa presto giungere al ripristino del 4 Novembre quale festività nazionale.
Mi unisco all'appello di quanti, anche in Parlamento, desiderano che il giorno che fa memoria della Vittoria possa tornare a essere patrimonio comune di tutti gli Italiani, solennizzando ulteriormente il significato dell'attuale Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. sarebbe bellissimo giungere a una vera e propria festa partecipata in occasione del prossimo 4 novembre 2020.
 
Nello stesso tempo, sento il dovere di esprimere anche in questa circostanza la piena e affettuosa vicinanza di Casa Savoia ai familiari del Carabiniere Mario Cerciello Rega, caduto a Roma lo scorso 26 Luglio, al Comandante Generale dell'Arma Gen. C.A. Giovanni Nistri e a tutti i Carabinieri d'Italia, ribadendo il mio sdegno per quanti hanno approfittato di tale occasione per speculare sulla loro professionalità e preparazione.
 
La sincera e commossa partecipazione con cui molti concittadini hanno seguito le esequie del Carabiniere Cerciello Rega e le vicende di quanti sono stati colpiti dalla terribile ondata di maltempo abbattutasi su molte regioni d'Italia nel periodo autunnale, è il segno del Paese migliore. In particolare, ho seguito con apprensione, insieme a mio Figlio Emanuele Filiberto, il dramma di Venezia sommersa dall'acqua alta, impotente di fronte alla calamità naturale e alle inefficienze di chi prometteva da anni faraonici progetti. Assicuro che la mia Casa non dimenticherà i Veneziani anche in questo frangente, attraverso un proprio modesto, ma profondamente sentito apporto.
 
Vorrei che queste mie righe fossero lette dai più giovani: sono la speranza cui affidiamo il nostro presente, per preparare un prospero futuro. Tra essi, vorrei dedicare un particolare pensiero alle mie nipoti Vittoria e Luisa, perché possano desiderare e conoscere maggiormente la nostra Italia, innamorandosi delle sue tradizioni e dei suoi tesori. Date le crescenti responsabilità che saranno presto chiamate a vivere nella mia Casa, vorrei infatti che fossero pienamente consapevoli del proprio ruolo e dell'eredità storica e dinastica che raccoglieranno.
A Voi tutti ed alle vostre Famiglie giunga il mio più fervido augurio per uno splendido 2020.
 
Vittorio Emanuele
 

 

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