SCUOLA

Il problema di fondo della scuola è che lo Stato si è arrogato il monopolio del|’insegnamento, non per formare delle persone, attraverso un progetto educativo e dei valori da tramandare, ma per creare semplicemente un cittadino tipo, sradìcato dalla sua appartenenza religiosa e dalle identità culturali che gli provengono dalla Condizione familiare e Sociale.

 
Lo Stato tende, infatti, ad eliminare ogni specificità per forgiare il cittadino elettore ideale, di una democrazia ideale, perfetta e bipartitica. Anche il bipartitisrno, infatti, elimina le differenze e le singole identità che disturbano i padroni della politica e deIl’economia, ai quali, tale sistema, garantisce il potere di fare i propri affari e di considerare i popoli come polli da batteria.
 
Lo studente di un tale sistema viene condotto a fondere la propria volontà individuele in una volontà collettive, dove anche il divertimento sia uguale ed obbligatorio per tutti.
Negli anni simili indirizzi hanno permesso ai cattivi maestri di costruire un sistema di corruzione sistematica dei giovani, all’interno della scuola, attraverso l'insegnamento diffuso alla trasgressione.
 
In tale situazione si sono creati danni irreversibili, in quanto i problemi sono stati assecondati, piuttosto che risolti. Si è creata una scuola demotivata sia per gli allievi, sia peri docenti. La scuola ha bisogno di poche regole precise: conti in regola, qualità, capacità di formare gli studenti. Negli ultimi trent’anni si sono abbattute sulla scuola centinaia di circolari e di leggine che non hanno mai rappresentato un vera riforma. Si sono sempre mortificati interessi e motivazioni e non sono mai stati forniti i mezzi necessari per favorire scelte in base alle proprie inclinazioni. 
 
Stella e Corona è favorevole alla totale equiparazione tra la scuola pubblica e scuola privata (religiosa e non).
 

 

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