Parte da Roma la «controrivoluzione tranquilla» dei monarchici
C’è anche Gian Piero Covelli, erede di Alfredo Covelli, fondatore e leader storico del Partito nazionale monarchico, membro dell’Assemblea Costituente e della Camera (dove è conservato il suo archivio).
C’è anche lui nella lista che Italia Reale ha presentato in vista delle elezioni comunali di Roma. Un ritorno dopo 40 anni passati a sostenere i partiti del «sistema». Ora basta. Lo «sfascio repubblicano» è tale che bisogna tornare a battersi in prima linea. Con le bandiere di casa Savoia e il «glorioso simbolo» Stella e Corona.
Il nuovo inizio non poteva che celebrarsi nella Capitale che, come ricorda il presidente nazionale di Italia Reale Massimo Mallucci, è tale per «merito della monarchia e di casa Savoia». Al suo fianco, nella saletta dell’hotel Nazionale allestita per la presentazione ufficiale, il candidato sindaco e segretario Nazionale di Italia Reale, Angelo Novellino, il capolista Fabrizio de Lorenzo e la «principessa» Lavinia Massimo, esponente di una delle più antiche famiglie romane.
A sentirli parlare potrebbero essere scambiati per grillini. E loro stessi lo riconoscono. «Con i grillini - spiega Novellino - condividiamo la critica e la volontà di cambiare il sistema. Ci separa l’idea alta della politica. Siamo l’alternativa non grillina allo sfascio creato da partiti che hanno generato corruzione, insicurezza e povertà».
Insomma, la monarchia è la risposta. L’unico sistema in grado di offrire soluzioni efficaci ai bisogni dei cittadini.
Dopotutto, sottolinea Novellino, «mi dicono che un sondaggio trasmesso da Sky in questi giorni rileva che ben il 31% degli italiani è favorevole alla monarchia». Mentre i sondaggi interni dicono che, una lista monarchica a livello nazionale, riporterebbe alle urne una percentuale significativa di chi oggi si «rifugia» nell’astensione. Ecco perché hanno deciso di rimettersi in gioco. Quarta via in un panorama politico romano in cui si muovono un «sindaco uscente post fascista (nei confronti del quale i monarchici non nascondono la propria delusione ndr ), un candidato comunista e un candidato tutto cuore e foto ma niente programma. Noi rappresentiamo l’unica offerta liberale in campo. Ai romani offriamo valori forti, contro i poteri forti».
E un programma con alcune priorità chiare: eliminazione dei Consigli di Municipio; assegnazione di un bonus di 3000 euro per ogni neonato; l’imposizione di un canone d’uso e del pagamento delle utenze allacciate nei campi nomadi; l’istituzione del vigile di quartiere e l’introduzione dell’Assessorato agli Esclusi; vantaggi fiscali per la ristrutturazione delle dimore storiche; riduzione dell’Imu al minimo di legge, destinazione delle auto blu ai servizi sociali.
Una «controrivoluzione tranquilla», come la definiscono i protagonisti, che nei prossimi giorni verrà annunciata con una campagna di affissioni e uno slogan semplice: «Per i romani, valori forti contro i poteri forti».
7 maggio 2013
Via Il Tempo