Stelle e Corona, ecco i monarchici a Roma

"Prima Roma e l'Italia. Poi il Re”. Stelle e corone, ecco i monarchici

stella e corona a roma La battaglia per il Campidoglio. Tra i 19 candidati a sindaco, il progetto di Italia Reale con Angelo Novellino sindaco. Tra tagli e risparmi spuntano l'assessorato “agli esclusi” e una proposta chic per i nomadi: “Se proprio vogliono restare nei campi devono pagare un canone d'uso e le utenze come fanno tutti i cittadini. E così vedrete che non ci sarà bisogno degli sgomberi e con le loro auto da migliaia di euro se ne andranno spontaneamente

Re e regine posso attendere. “Prima c'è da rimettere in piede un Paese devastato”. Irriducibili e pronti ad ogni appuntamento. Anche alle Comunali di Roma c'è lo zampino dei monarchici che si presentano con una lista più realista del Re e che non a caso si chiama Italia Reale.

Il leader è Angelo Novellino, classe 1961, di professione commercialista e consulente del Tribunale e della Procura. Oltre ad essere un esperto di diritto societario, tributario e fallimentare, nel curriculum si legge che “è stato vicesegretario nazionale del Movimento Monarchico Italiano. Per anni ha rivestito la carica di Consultore dell’Istituto nazionale per la Guardia alle Reali Tombe del Pantheon. È Cavaliere del’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro”.

Novellino dopo un anno di lavoro è divenuto lo scorso ottobre segretario del Movimento che ha come simbolo “stella e corona” e tenta la scalata al Campidoglio.

Poche le possibilità di vittoria – come ammette onestamente ad Affaritaliani.it – ma è pur vero che Roma è un simbolo e quindi il primo passo verso un'impegno nazionale”. 

Il programma dei monarchici è semplice: tagliare e abolire. Via i parlamentini municipali, “visto che la vera devoluzione non è stata mai fatta”. E poi “abolizione delle auto blu, riduzione degli assessori, niente più consulenze”.

Su due punti, Italia Reale ha segnato la vera differenza nel progetto per Roma: la nascita di un assessorato “agli esclusi” per sostenere e aiutare anziani, senza tetto e ragazze madri e poi per la “madre di tutte le soluzioni” per l'annosa vicenda dei nomadi: “Se proprio vogliono restare nei campi – dice Novellino – devono pagare un canone d'uso e le utenze come fanno tutti i cittadini. E così vedrete che non ci sarà bisogno degli sgomberi e con le loro auto da migliaia di euro se ne andranno spontaneamente”.

E poi gli avversari, quelli titolati: “No ad Alemanno perché è una grandissima delusione e non ha un progetto per Roma se non la speculazione edilizia come visto all'euro e come vorrebbe fare a Ostia; no anche a Marino perché con Roma non c'entra niente e neanche col Pd romano visto che è stato calato dall'alto”. Non anche per Alfio Marchini: “Ha un accreditamento che non mi spiego – dice Novellino – e un bel book fotografico”.

E nì per il Cinque Stelle: “E' un fenomeno interessante ma non ha risposto con proposte utili”.

Non restano allora che i monarchici... “Sì perché tra un post fascista, i comunisti e i belli ci siamo noi che siamo l'unica e vera offerta liberale e la possibilità di una politica alta e di valori”.

13 maggio 2013

via Affaritaliani.it

http://www.affaritaliani.it/roma/prima-roma-e-l-italia-poi-il-re-stelle-e-corone-ecco-i-monarchici-13052013.html

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